Pignorare libretto postale

PIGNORARE LIBRETTO POSTALE

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Pignorare libretto postale. Molte persone si stanno domandando se, nel caso di un mancato pagamento di un debito,  il giudice possa predisporre il pignoramento del libretto postale del debitore.

Articolo a cura di Europol Investigazioni, società specializzata in business informations

PIGNORARE LIBRETTO POSTALE: E’ POSSIBILE?

Gli italiani preferiscono da tempo i prodotti di risparmio postali come i libretti ed i buoni fruttiferi, poiché su di essi vi è la garanzia dello Stato, una facile gestione e zero costi di apertura e chiusura.

Si deve tenere a mente che su di un libretto postale, che è dotato di codice Iban, si possono effettuare varie operazioni, più limitate rispetto ad un conto corrente, ma pur sempre efficaci come versamenti e prelievi, accreditamento dello stipendio/pensione e rilascio di carte di debito.

In base a queste possibilità offerte dal libretto postale, è lecito chiedersi se in caso di un debito o un mancato pagamento di tasse o cartelle esattoriali, questo possa essere pignorato.

Il riscontro a questa domanda viene dalla Cassazione, la quale ha decretato che il libretto postale essendo a tutti gli effetti un titolo di credito atto alla circolazione, può subire il pignoramento presso terzi e di essere conseguentemente bloccato.

In pratica un libretto postale o meglio il denaro contenuto al suo interno, viene trattato come qualsiasi denaro contenuto in un altro prodotto bancario e quindi passibile della  perdita di proprietà da parte del titolare.

PIGNORARE LIBRETTO POSTALE: I LIMITI

Analogamente a quanto avviene per il pignoramento di un conto corrente, non tutto il denaro contenuto nel libretto postale potrà subire il pignoramento, ma solo la cifra, depositata precedentemente alla data del pignoramento, ed eccedente ai € 1.373.97, ovvero il triplo del valore dell’assegno sociale.

Facendo una simulazione, se il libretto contenesse € 4.000,00, la cifra pignorabile sarà quella corrispondente

a € 4.000,00 – € 1.373,79 ovvero € 2.626,21.

Nel caso in cui il libretto postale fosse cointestato ed il contraente del debito fosse una sola delle due persone intestatarie, la cifra che sarà passibile del pignoramento sarà quella corrispondente al 50%. Se i contestatari fossero di più, la cifra pignorabile sarà in proporzione al loro numero.

PIGNORARE LIBRETTO POSTALE: COSA SUCCEDE?

Normalmente alla persona che contrae un debito, arriva una notifica di pignoramento con l’invito ad estinguerlo entro 60 giorni e con la possibilità dell’estinzione a rate. Se i 60 giorni vengono superati senza che avvenga la completa estinzione o la rateizzazione del debito, il debitore si vedrà recapitare un’altra notifica con l’obbligo di estinzione del debito immediato e completo, senza la possibilità di rateizzarlo.

Se l’estinzione non avviene, il creditore è autorizzato a recarsi dal Giudice per richiedere un Decreto Ingiuntivo; a questo punto il debitore avrà altri 40 giorni per estinguere il debito.

Il passo successivo alla mancata estinzione del debito sarà la notifica al contraente del debito di un atto di precetto che lo obbligherà al saldo del debito integralmente entro 10 giorni.

Nel caso il debito non venga ancora estinto, si procederà col pignoramento del libretto postale, con le modalità sopra riportate.

PIGNORARE LIBRETTO POSTALE: COME SCOPRIRNE L’ESISTENZA

Chiaramente per arrivare a pignorare il libretto postale, bisogna conoscerne l’esistenza: Europol Investigazioni, tramite il suo e-commerce investigativo finanziario, ha messo a punto un sistema di indagini telematiche tramite le quali sarà possibile csempre scoprire l’esistenza dei libretti postali nintestati ai debitori. Difatti Europol ha messo a disposizione dei clienti, con varii gradi di approfondimento, un servizio volto a scoprire l’esistenza di ogni rapporto finanziario jin capo ad un soggetto debitore, fra i quali i libretti postali.

Una volta scoperto il libretto postale, sarà cura del vostro avvocato, completare, con i dati forniti da Europol, la procedura di pignoramento del libretto postale.

In estrema sintesi:

Il libretto postale è un titolo di credito atto alla circolazione, pertanto può essere pignorato. La cifra pignorabile è quella depositata precedentemente alla data del pignoramento ed eccedente i 1.373,97 euro, ovvero il triplo del valore dell’assegno sociale.

Nel caso in cui il libretto postale fosse cointestato, la cifra pignorabile sarà quella corrispondente al 50%.

Se sei un creditore e hai un debito con un debitore che non ha provveduto al pagamento, puoi procedere al pignoramento del libretto postale.

Per farlo, dovrai prima scoprire l’esistenza del libretto postale. Europol Investigazioni può aiutarti in questo, tramite il suo e-commerce investigativo finanziario.

Una volta scoperta l’esistenza del libretto postale, potrai procedere con la procedura di pignoramento, tramite il tuo avvocato.

Europol Investigazioni lavora da oltre 30anni nel settore delle informazioni per recupero crediti, ed effettua le sole investigazioni, con la migliore soluzione esistente, come rapporto qualità/prezzo per ottenere informazioni finanziarie aggiornate ed esatte.

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Articolo aggiornato al 03 Ottobre 2023

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