CONTI CORRENTI DORMIENTI
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Conti correnti dormienti. Lasciare per lungo tempo del denaro in giacenza nei conti correnti senza effettuare movimenti, può trasformare i suddetti conti in “dormienti” e nel tempo. sussistendone i presupposti, se ne può perdere la proprietà. Con quest’articolo vedremo di dare risposta alle seguenti domande: che fine fanno i conti dormienti? Come recuperare i soldi di un conto dormiente? Quali sono i libretti dormienti?
Articolo a cura di Europol Investigazioni, società specializzata in business informations
CONTI CORRENTI DORMIENTI: COSA SONO
i conti dormienti:
- sono tutti quelli inutilizzati da oltre 10 anni
- vengono estinti salvo disposizioni del proprietario entro 180 giorni dallo spirare del termine decennale.
oltre tale scadenza saranno trasferiti a un Fondo pubblico
Il 17 agosto 2007 è entrato in vigore il Regolamento in materia di depositi dormienti (Decreto del Presidente della Repubblica del 22 giugno 2007 n. 116 – pubblicato sulla Gazzetta Ufficiale n. 178 del 2 agosto 2007). Il Regolamento prevede che:
- sono considerati “dormienti” i depositi di somme di denaro e i depositi di strumenti finanziari in custodia ed amministrazione, in relazione ai quali non sia stata effettuata alcuna operazione o movimentazione ad iniziativa del titolare del rapporto o di terzi da questo delegati per il periodo di tempo di 10 anni decorrenti dalla data di libera disponibilità delle somme o degli strumenti finanziari;
- decorso il suddetto termine il deposito “dormiente” deve essere estinto, ai sensi dell’art. 3 del provvedimento in oggetto, salvo che, entro il termine di 180 giorni dalla comunicazione da parte dell’intermediario, il titolare non effettui un’operazione o movimentazione (come tale si intende anche la comunicazione espressa alla Banca di voler proseguire nel rapporto). Le somme depositate saranno, quindi, trasferite ad un Fondo pubblico (il fondo di cui all’art. 1 comma 343 della L. 266/2005).
Chiarito cosa sono i conti dormienti, segnaliamo che, nonostante possa sembrare strano, sono numerosissimi, in Italia i rapporti di conto corrente dormiente, per i quali il legittimo proprietariop, ovvero i suoi eredi, rischiano di perderne completamente e definitivamente la proprietà, se non lo movimentano o lo rivendicano entro il termine di legge.
CONTI CORRENTI DORMIENTI: COME SI CREANO
Accade infatti spesso che in previsione di eventuali spese future o in caso di donazioni ricevute, si accantonino somme di denaro nei conti correnti con lo scopo di creare un fondo fisso per le evenienze. Succede però che, con il motivo di lasciarlo integro, non si effettuino per molto tempo movimenti, il che lo può trasformare in un conto corrente dormiente.
Altrettanto spesso il conto dormiente si origina da un deposito destinato ad uno scopo, non comunicato a nessuno, scopo che non viene realizzato per la morte improvvisa del titolare del conto, i cui eredi ne disconoscono l’esistenza.
Da tenere presente che per i conti correnti dormienti è prevista una legislazione particolare.
Ovviamente non esiste alcun obbligo a movimentare il proprio denaro però è necessario procedere ad una verifica, per evitare che si vengano a creare situazioni complicate come ad esempio per i conti correnti intestati a persone defunte e mai più riscattati.
Veniamo dunque alla conoscenza precisa di cosa è un conto corrente dormiente ed in base a cosa lo diviene:
si definisce un conto corrente dormiente un conto sul quale non avvengono movimenti del tipo accrediti, bonifici, versamenti, addebiti, giroconti; basterebbe effettuare un estratto conto periodico per risvegliarlo dall’inattività;
nel conto non vengono registrati movimenti per 10 anni;
il saldo del conto deve superare i 100 euro.
CONTI CORRENTI DORMIENTI: COSA SUCCEDE
Ma cosa accade poi a questi conti dormienti?
Come detti sopra, secondo la legge, la banca in cui sono depositati può estinguerli e procrastinarli ad un fondo apposito, solo dopo aver inviato una raccomandata a.r. all’intestatario del conto per avvisarlo di ciò a cui va incontro. A questa raccomandata, se la banca non riceve risposta ( ad esempio in caso di una persona defunta), farà seguito un’ulteriore raccomandata di sollecito ed in mancanza di risposta provvederà all’accantonamento del denaro contenuto nel conto dormiente.
La banca conserva per altri 10 anni il denaro proveniente dal conto corrente dormiente in un fondo apposito ed il correntista potrà effettuare un risveglio del deposito con un movimento qualsiasi.
Allo scadere di questi ulteriori 10 anni se non sono pervenute movimentazioni, la banca provvederà al trasferimento del denaro al Ministero dell’Economia e non sarà più possibile il suo recupero.
CONTI CORRENTI DORMIENTI COME RECUPERARE I SOLDI: COME SCOPRIRLI. LE INDAGINI DI EUROPOL INVESTIGAZIONI
Europol Investigazioni, agenzia investigativa nazionale operativa in tutta Italia, ha da tempo approntato, grazie al suo ecommerce investigativo, soluzioni e rimedi all’avanguardia per poter scoprire l’esistenza di conti correnti dormienti. Grazie alle indagini e ricerche di Europol Investigazioni, sarà possibile scoprire l’esistenza dei conti correnti dormienti intestati ad una determinata persona, ricondurli agli eredi, ed evitare che vengano ingiustamente persi per sempre.
Europol potrà in seguito gestire tutta la procedura necessaria ad avere il rimborso di un conto corrente dormiente, e precisamente i sottocitati rapporti finanziari:
- Un deposito di denaro non sottoposto ad alcuna movimentazione per almeno 10 anni. In questo caso ci si riferisce a conti correnti, certificati di deposito oppure un libretto di risparmio;
- Strumenti finanziari che non vengono movimentati da 10 anni;
- Titolari di un assegno circolare che non si è incassato per tre anni;
- Rendite di una polizza assicurativa non movimentate per 2 anni;
- Buoni fruttiferi postali che non sono stati incassati entro 10 anni dalla scadenza e sono stati emessi dopo il 14 aprile 2001.
- Chiaro che, prima di effettuare la pratica per il rimborso, è necessario conoscere l’esistenza del conto dormiente: qui il Know How di europol investigazioni, è impareggiabile nei confronti di chiunque.
- La nostra Agenzia Investigativa è in grado, partendo da una richiesta effettuata da un legittimo erede o da un avente diritto, di scoprire esattamente ogni tipo di conto o altro strumento finanziario, per poterlo comunicare al proprio cliente, ed in seguito effettuare le relative procedure per ottenere il rimborso del conto corrente dormiente.
Conti Correnti Dormienti: Una Guida Rapida
In Italia, i conti correnti dormienti rappresentano quelle somme di denaro inattive da almeno 10 anni, rischiando di essere trasferite ad un fondo pubblico se non vengono rivendicate entro determinati termini di legge. Questi conti, spesso nascosti o dimenticati, possono diventare un problema sia per gli eredi che per i titolari. La legge italiana, attraverso il Decreto del Presidente della Repubblica del 22 giugno 2007 n. 116, ha stabilito criteri chiari per definire e gestire tali depositi.
Punti chiave:
- I conti sono considerati “dormienti” dopo 10 anni di inattività.
- La banca ha l’obbligo di notificare all’intestatario prima dell’estinzione.
- Passati ulteriori 10 anni senza azione, le somme vengono trasferite al Ministero dell’Economia.
Europol Investigazioni, un’agenzia investigativa nazionale, offre servizi per rintracciare e recuperare queste somme dormienti, affrontando la problematica con professionalità ed efficienza. Attraverso metodi avanzati, Europol Investigazioni garantisce ricerche dettagliate e assistenza nella procedura di rimborso.
Sospetti di avere conti dormienti o desideri maggiori informazioni? Contatta Europol Investigazioni al numero +393405769116 o visita il loro sito per saperne di più e proteggere i tuoi beni.
Per approfondire questo argomento naviga nel canale YouTube di Europol Investigazioni
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Articolo aggiornato al 24 Ottobre 2023