SI PUO’ PIGNORARE UN CONTO CORRENTE ESTERO?
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Si può pignorare un conto corrente estero? Premettiamo che un conto corrente in Italia può essere facilmente pignorato sia da privati ma soprattutto dall’Agenzia delle Entrate che può effettuarlo anche senza l’intervento di un magistrato di un Giudice.
Articolo a cura di Europol Investigazioni, società specializzata in business informations
IL CONTO CORRENTE ESTERO
Un conto corrente estero è divenuto perfettamente legale e la sua apertura, sopratutto dopo l’avvento delle banche digitali, è stata resa ancora più facile.
Si deve specificare però che il denaro depositato deve essere di natura legittima e si devono rispettare le normative italiane se si è residenti in Italia e le normative della nazione in cui si depositano i soldi.
Non è una pratica rischiosa, certo è che può attirare l’attenzione dell’Agenzia delle Entrate. e degli investigatori.
Di norma vengono sottoposte a particolare attenzione le normative antiriciclaggio e l’evasione fiscale.
Rispettando la legislazione vigente si può aprire un conto corrente all’estero ad esempio da parte di chi:
- è un cittadino italiano che lavora o studia all’estero;
- è un cittadino italiano che ha deciso di trasferirsi per un periodo variabile di tempo in un altro Paese;
- ha deciso di gestire il proprio patrimonio in un altro Paese anche per gli oneri fiscali (tutela patrimoniale).
SI PUO’ PIGNORARE UN CONTO CORRENTE ESTERO? LA RISPOSTA AL QUESITO
Quindi un conto corrente estero può essere pignorato? Quale conto corrente non è pignorabile? Esiste un libretto postale non pignorabile? e una carta conto non pignorabile?
I contio esteri possono essere sottoposti a pignoramento, sì!. Come concetto sì, proprio perchè i conti correnti accesi all’estero partecipano ai beni che, in caso di pignoramento, vengono messi a garanzia del creditore e di fatto sono aggredibili, ai sensi dell’art. 2740 codice civile vigente.
Esistono però due notevoli difficoltà per un creditore che intenda pignorare un conto estero del debitore:
- il fatto che non è semplice venire a conoscenza della presenza del conto se non tramite costose indagini private (in Italia non esiste un’ anagrafe tributaria ufficiale in cui siano registrati i conti all’estero);
- la procedura da adottare da parte del creditore: infatti deve essere adottata una procedura speciale impossibile da affrontare senza l’ausilio di un avvocato esperto in materia (e non sono molti), oltre ad aver bisogno di un interprete per la traduzione di ogni atto giudiziario.
Certo è che per un creditore affrontare la ricerca del conto corrente del debitore diviene un affare assai costoso: investigazioni private, avvocato specializzato in materia ed eventuale interprete.
Si deve inoltre distinguere se il conto corrente appartenente al debitore sia stato aperto in Paesi della UE o extra UE.
Per i Paesi dell’UE esistono convenzioni multilaterali che potrebbero semplificare leggermente la procedura; il creditore in questo caso deve avere il riconoscimento del titolo esecutivo nel Paese dove è il conto corrente in questione.
Peer i Paesi extra UE la questione si complica enormemente: in alcuni non è nemmeno previsto il riconoscimento del provvedimento emesso dai tribunali italiani.
SI PUO’ PIGNORARE UN CONTO CORRENTE ESTERO? LE SOLUZIONI DI EUROPOL INVESTIGAZIONI
Europol Investigazioni, società investigativa autorizzata specializzata nella tutela del credito, ha posto in essere, tramite la sua piattoforma di e-commerce investigativo, un apposito servizio per poter scoprire l’esistenza di conti correnti esteri intestati ad un debitore, sia privato che società, nelle principali giurisdizioni mondiali. In questo modo il creditore potrà sapere l’esistenza del conto estero del debitore, e procedere ai relativi atti giudiziari, ivi compresa la procedura di sequestro conservativo europeo, sempre con l’ausilio di uno Studio Legale esperto in recupero crediti esteri.
Tali indagini, conformi alla mission investigativa di Europol Investigazioni, nel mondo globalizzato in cui le aziende si trovano ad operare, è essenziale al fine di tenere adeguatamente sotto controllo i flussi di cassa ed evitare problematiche relative a crediti insoluti.
Un conto corrente estero quindi può, in teoria, essere pignorato, anche se con particolari complessità: sarà necessario prima di agire fare una giusta equiparazione fra le somme insolute da recuperare ed i costi (sia investigativi che legali) che saranno da affrontare.
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Autore. Europol Investigazioni SRL – Titolo –Si può pignorare un conto corrente estero?-, in www.europolinvestigazioni.com
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Articolo aggiornato al 16 Agosto 2021